I COLORI DEL MIO RITO
Oggi vi parlo di colori. Quando ho deciso di rifare da zero il mio sito, per una volta ho seguito le regole del brand image ovvero ogni brand, che sia una persona fisica un’azienda o qualsiasi altra entità che offre prodotti e servizi a un mercato di riferimento, deve avere la celeberrima “immagine coordinata”, che vuol dire tutta una serie di cose, ma qui ci soffermiamo sui colori. Sempre gli stessi per tutto : grafiche, comunicazione, sito. Pertanto ho dovuto scegliere : che palle. Per uno che che ha fatto quasi ogni genere musicale, creato 29 pseudonimi per diffondere le proprie idee,,,una mezza costrizione, indubbiamente. Alla fine ho scelto l’arancione, il rosa e il nero. Apparentemente. NERO Non è nero ma una tonalità molto scura di blu-ciano, pantone #0d141a Sulle simbologie del nero non mi dilungo, serviva un colore per i testi : cosa meglio del nero ? ( ah no, vedi sopra, ma chi se ne accorge ? ) ROSA Non è rosa ma rosa antico, vieux rose o, se proprio dobbiamo seguire il pantone, New York Pink Il color rosa antico è una sfumatura chiara del rosso con l’aggiunta di un pizzico di grigio, che lo rende appena più spento. Veniva utilizzato per dipingere i palazzi antichi, per donare una sensazione di calore. Molte sono le case alto borghesi dove questa tonalità di rosa alberga, così m’han detto, così vedrai pure te se cerchi sul web. Io l’ho scelto perché è tra i complementarei più interessanti del mio colore preferito, l’arancione. ARANCIONE Che non è arancione, ma arancione sabbia. E qui mi dilungo, perché è il mio preferito, l’ho detto ? E’ il colore della sabbia del deserto. E’ il colore della sabbia nelle clessidre, la più antica maniera di misurare lo scorrere del tempo. “L’arancione è come un uomo sicuro della sua forza, che dà un’idea di salute. Il suo suono sembra quello di una campana che invita all’Angelus, o di un robusto contralto, o di una viola che esegue un largo” , diceva Vasilij Kandinskij, uno dei miei artisti preferiti. Nei suoi tono più accesi, l’arancione è stato tra i più utilizzati da Van Gogh, il quale lo ha utilizzato nelle sue tele per dare maggiore espressione agli elementi naturali come fiori, campi coltivati, stelle. Da un punto di vista spirituale è particolarmente legato alle religioni orientali: nell'induismo è il colore della Dea Krishna mentre nel buddismo è il colore dell'illuminazione, il più alto stato dell'anima e non a caso i monaci buddisti indossano questo colore. L’arancione iè anche nell’aurora. l’aurora è il termine medio tra giorno e notte, e risplende con due colori: rosso e citrino (giallo). L’aurora è il termine della notte e il principio del giorno, nonché madre del Sole. Al culmine del suo rosseggiare, inoltre, l’aurora è il termine dell’oscurità e la cacciata della notte. L’arancione è il colore di Swadisthana, il secondo chakra posizionato nel basso ventre, poco sopra il pube in corrispondenza dell’osso sacro. Il simbolo è una falce di luna racchiusa in un cerchio, in un fiore di loto a sei petali. Il secondo chakra rappresenta le emozioni di base, le relazioni, la violenza, le dipendenze, il piacere, la gioia e la creatività. E’ connesso all’elemento dell’acqua, alle emozioni e alla sessualità e può portare fluidità e grazia, profondità di sentimenti e soddisfazione sessuale. Infine nella cromoterapia aiuterebbe a rendere le persone più ottimiste, estroverse e spontanee. Inoltre, sembrerebbe utile per combattere la depressione. Crediamoci, che ci costa ?
BRAND IMAGE
Walter Arnò
1/3/2025