PROVA A SCAPPARE

Questo titolo potrebbe sembrarti una minaccia, o un’esortazione. Dipende molto da come ti trovi, ora. Vorresti, ma se ci provi c’e come una cortina di fumo denso intorno e il filo spinato a centimetri, oppure sei a metà del guado, un pò ancora dentro, nel prima, e mezzo fuori, nel dopo. Come ti senti, ora ? Dove sei ? Se te lo chiedessi ( e te lo sto chiedendo) ..sei in direzione di..o sei fermo ? Molto al di qua , a metà strada, o…? E magari per questo un pò ti girano ? Mentre ti scrivo è un molle pomeriggio dopo le feste, 7 gennaio. Controllo il mio conto e, come spesso accade, mi rendo conto che i freddi numeri parlano chiaro : vivo un pelo al di sopra delle mie possibilità, ultimamente. Ti torna ? Forse si. Spero per te di no. Le entrate latinano, i nuovi progetti, quelli no. Voglia di fare e azioni propositive per esprimersi ci sono, i guadagni da tutto questo, come sempre, essendo un creativo, sono una scommessa. Ed infatti per ora non ci penso e mi limito a spostarmi avanti. Con il vlog innanzitutto, con la musica, con un’idea di laboratorio creativo per giovanissimi. Insomma, sono a metà della staccionata. Mezzo dentro e mezzo fuori. Che non so se passo con l’altra parte, quella più flaccida e pesante del mio corpo e della mia mente, ma ormai sono impigliato in una cambiamento radicale che ho scelto con la stessa perizia (cioè nessuna) con la quale si da un calcio a un sasso o lo si tira per farlo saltellare più volte possibile nell’acqua. Più in là che si può. Per spostarsi insieme a lui, altrove. Se ci penso non è la prima volta di sicuro che tiro questo sasso. Mettendo bene in mostra la mano. Alle soglie dei 50 mi sento più intrepido di quando ne avevo 20. Profondamente incosciente, e mi viene da sorridere, ore dopo sentirmi terrorizzato, naturalmente, Ma poi si, mi viene da sorridere, anzi ridere proprio : sai ? A 20 ero già molto vecchio, ora sto soltanto cercando di recuperare, in fondo. Me ne do l’opportunità. Autenticamente. E Tu ? Te la dai ? Te la stai dando ? O Il saldo del conto ti immobilizza ? Il lavoro, la famiglia, gli amici che ti sconsigliano passi falsi, i numeri doppi che vedi un pò ovunque o chissà cos’altro…ti rendono immobile con quel vago retrogusto di scazzo da non esprimerti davvero completamente in qualcosa che in fondo ci tieni davvero ma rinvii da sempre ad un altro momento, un altro anno, un altra vita ? Come tutti gli anni, siamo ad inizio anno. Queste righe sono per stimolarti, interrogarti. Tu non lo sai cosa c’è al di là delle tue paure. Io non so cosa c’è al di la delle mie. Però…però. Forse un giorno non avrai veri e propri rimpianti, forse saranno solo ricordi stanchi trattati con cinico distacco. E a farlo quasi ti divertirai, come il ragionier Ugo nel timbrare l’ultima volta, prima della pensione. Ma se ti capita di accenderti per qualcosa, non avere paura di bruciarti. Succederà lo stesso anche se non fai nulla. Ma in un modo meno eccitante. Molto meno eccitante. Forse è meglio scottarsi in un sussulto di vita che accartocciarsi come una foglia. Questo post è tutto qui. Era solo per chiederti se ti senti vivo, ora. Domandati se hai sassi nelle scarpe, o nelle tasche. Se forse non è il caso, proprio ora, di lasciarli andare via. Da qualche parte, dove desideri.

CAMBIAMENTO

Walter Arnò

1/7/2025